Pavimentazioni: alla scoperta delle piazze più belle - Verona

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 Curiosità

Pavimentazioni: alla scoperta delle piazze più belle - Verona

Piazza Bra, importante luogo di aggregazione e incontro della città, è la piazza più grande di Verona, situata nel centro storico accanto alla celebre Arena.

In epoca romana si trovava ancora lontano dalle principali vie di comunicazione e fu solamente a partire dal I secolo d.C., epoca in cui venne costruito l’anfiteatro (meglio conosciuto come Arena), che iniziò ad assumere un ruolo di maggiore importanza. Secondo testimonianze storiche, però, Piazza Bra iniziò ad abbozzarsi solo in epoca medioevale con lo sviluppo della cittadina, per poi definirsi nel primo decennio del Seicento. In questo periodo la piazza venne livellata e vennero inoltre create alcune pendenze con lo scopo di regolare il flusso delle acque meteoriche. Questa operazione non era ancora mai stata praticata fino a quel momento, in quanto lo spazio era utilizzato dai tagliapietre che, oltre a lavorare, abbandonavano il materiale di risulta, usufruendo della piazza per effettuare lo scarico di materiale proveniente dai cantieri in corso nella zona.

Intorno al 1770 vennero gettate le basi per la realizzazione e pavimentazione del Liston, il marciapiede lastricato fiancheggiante Piazza Bra sul lato Ovest, che divenne luogo di incontro e di passeggiate per la borghesia veronese. La pavimentazione del Liston venne realizzata con il tipico marmo rosa della Valpolicella, lo stesso materiale impiegato per costruire l’Arena. Il Liston ad oggi è il tradizionale luogo di passeggio dei veronesi e dei turisti soprattutto nel fine settimana.

Importante per la conformazione definitiva e odierna della piazza fu anche la creazione dei giardini centrali con tre cerchi formanti un triangolo con al centro una fontana.

Tra il 2023 e il 2024, Piazza Bra è stata sottoposta ad un intervento di riqualificazione. Per la realizzazione della nuova pavimentazione eseguita con la tecnica della sigillatura in resina poliuretanica, sono stati utilizzati cubetti in porfido. Tale tecnica, riconosciuta come la migliore sul mercato, garantisce, oltre ad un risultato estetico di evidente pregio, una maggior resistenza alle sollecitazioni del traffico e, quindi, una maggior durata nel tempo.

Durante gli scavi sono stati rinvenuti, nella tratta di piazza Bra, una serie di reperti archeologici, prontamente analizzati e catalogati dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Provincia di Verona, con successivo rinterro a protezione degli stessi, eseguito mediante telo in tessuto non tessuto e strato di sabbia.

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